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Viviamo
in un momento storico nel quale tutto si muove a grande velocita'!
Cambiamenti
sociali, personali, ambientali e non solo, avvengono intorno a noi in modo
rapido, lasciandoci il piu' delle volte stupefatti, increduli, storditi.
I cambiamenti possono essere di diversa natura.
Le situazioni più gravi sono
dovute a separazioni, divorzi, cambiamenti lavorativi o all’opposto
licenziamenti, lutti, violenze di diversa natura o gravi fenomeni naturali o
catastrofici ecc.
Ognuno
di fronte a cio', mette in moto risposte diverse, più o meno adeguate.
Chi
avverte il cambiamento edificante, chi lo avverte ostile, difficile da sostenere
e da integrare nel proprio essere, nella propria quotidianità.
Nelle
situazioni più gravi, la realta' cambiata, cosi' diversa da prima, appare
ostile; la persona perde il senso della propria vita.
Le abitudini quotidiane, che accompagnavano e per alcuni aspetti aiutavano ad affrontare la vita di tutti i giorni, vengono a mancare o non sono sufficienti a garantire una ripresa.
L’equilibrio psicologico della persona ne risente.
Cosi'
si entra in crisi, accorgendosi di non possedere gli strumenti adeguati per far
fronte agli eventi.
Il
sapere abbracciare i cambiamenti con positivita' e speranza senza opporre
resistenza rappresenta la chiave per poterli affrontare.
Al
contrario l’incapacita' di affrontarli rappresenta la causa più frequente
dell’insorgere di disturbi psicologici ed esistenziali e lo sgomento, la
paura, il disagio e l’angoscia prendono il sopravvento.
In questi momenti, le persone si sentono sole e spesso si chiudono in se stesse.
Diventa difficile per chi sta intorno a loro dare il proprio aiuto.
In altri
casi la persona chiede di essere aiutata, ma intorno a se' non trova alcuno che
sappia darle l’aiuto di cui necessita.
Questo
tipo di problematiche, unite all’esigenza di recuperare prontamente la salute
e il benessere, hanno fatto nascere, negli ultimi decenni, negli Stati Uniti, un
servizio di assistenza e sostegno psicologico per le situazioni di emergenza che
prende il nome di “Psychological First Aid” (PFA)[1].
All’origine,
questa forma di servizio e' nata per aiutare coloro che erano stati colpiti da
gravi calamita' naturali e chiedevano un intervento psicologico veloce ed
efficace per far fronte, con tempestivita', all’accaduto.
Tale
servizio si e' rivelato utile non solo al trattamento di queste situazioni
traumatiche gravi, ma anche per curare traumi di natura piu' lieve,
precedentemente menzionati, meno gravi all’apparenza, pur tuttavia difficili
da superare.
Il
servizio di assistenza prevede che le persone che si presentano vengano
ascoltate, messe a loro agio, accolte e sostenute con empatia e vicinanza.
Esso non nasce con un approccio diagnostico.
Al contrario, i pazienti vengono
ascoltati e solo successivamente, se i sintomi permangono e questo primo
intervento non si rivela sufficiente, viene loro indicato un percorso
terapeutico.
A
questo modello si ispira il Servizio di Pronto Soccorso
Psicologico Roma Est che proponiamo.
Esso
si rivolge a tutte le situazioni di emergenza psicologica, che abbiano le
caratteristiche indicate sopra e che necessitino di un primo ed immediato
intervento.
I
nostri pazienti troveranno un ambiente accogliente, empatico, dove sentirsi
compresi, al fine di riuscire a comunicare la propria sofferenza e accettare di
essere aiutati.
Ogni esperienza e' diversa ed ogni individuo è unico.
Essere ascoltati da una
persona che si interessa alle tue condizioni e' di fondamentale importanza.
Intendiamo
comprendere appieno la gravita' e l’impatto che l’evento scatenante ha
prodotto nel nostro paziente per valutare il modo migliore di intervenire.
Si
intendono aiutare i pazienti che manifestano reazioni emotive acute, attraverso
tecniche di rilassamento e respirazione o tecniche caratteristiche
dell’approccio terapeutico cognitivo-comportamentale.
Per
ogni caso verra' valutato il modo migliore di intervenire, per essere efficaci
nel breve tempo e sollevare la persona dal malessere o dal trauma per il quale
chiede aiuto.
Il
terapeuta si asterra' all’inizio dal formulare una diagnosi, laddove il
problema sia risolvibile nel giro di breve e il paziente possa cosi riprendere
la sua vita normale.
Sara'
discrezione del terapeuta indicare un percorso terapeutico più approfondito,
qualora il problema del paziente lo richieda.
A
cura di Vittorina Lazzarini
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[1] E' stato sviluppato dal “National Center for Post Traumatic Stress Disorder” negli Stati Uniti nel 2006.
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